mercoledì 30 aprile 2008

El ejercito chino roba las vestimientas a los monjes tibetanos

En la foto, militares chinos se preparan para revestirse con ropas de monjes… tomada, a escondidas, el 20 de marzo por la Agencia de Comunicación de Gran Bretaña. Información: Los monjes de Lhassa dijeron que ellos estaban encerrados y en absoluto estaban en la manifestación. Algunos lo sabían desde el 20 gracias a esta foto 'robada' en condiciones de control irrefutable.
La foto pasó por Italia y ha llegado a nosotros. Esperamos que atraviese todas las fronteras y se vea en el mundo entero.

domenica 27 aprile 2008

Preghiera di Madre Teresa di Calcutta


Signore, fa di me un canale della tua pace
così che dove c’è odio, io possa portare amore;
che dove c’è ingiustizia io possa portare lo spirito del perdono;
che dove c’è discordia io possa portare armonia;
che dove c’è errore, io possa portare verità;
che dove c’è dubbio io possa portare fede;
che dove c’è disperazione io possa portare speranza;
che dove ci sono ombre io possa portare luce;
che dove c’è tristezza io possa portare gioia.

Signore fa che io possa piuttosto cercare
di confortare invece di essere confortato;
di capire invece di essere capito;
di amare invece di essere amato;
perché è col dimenticare se stessi che si trova;
è col perdonare che si è perdonati;
è col morire che ci si sveglia alla vita eterna.
Amen.

giovedì 24 aprile 2008

Sopra ognuno dei gironi si trovava una Sirena, che volteggiava e pronunciava una voce sempre dello stesso tono; e da tutte le voci, che erano otto, si formava un accordo.
Vi erano altre tre donne sedute in cerchio, ognuna in un trono ad uguali distanze; erano le Parche, figlie della Necessitá, vestite di bianco e con il velo sul capo: Lachesi, Cloto e Atropo. Cantavano al suono delle Sirene: Lachesi, delle cose trascorse; Cloto, di quelle presenti, ed Atropo di quelle future.


Platone - La Repubblica

lunedì 21 aprile 2008

“Tutto ció che vi é nel cielo e nella terra, l'ho disposto per te, salvo il cuore umano che ho destinato per abitazione della mia bellezza e gloria. Tuttavia desti la mia casa e dimora ad un altro e non a me, ed ogni qualvolta che la manifestazione della mia santitá cercava la propria residenza, trovandovi lí un estraneo e non riscontrando alloggio, partiva frettolosa verso il santuario dell'Amato. Nonostante, ho mantenuto il tuo segreto, e non ho desiderato la tua vergogna.”

Bahá’u’lláh

venerdì 18 aprile 2008

If I love again - Keith Jarrett Trio



e poi perché mentire, sono mille anni piú vecchia, non vorrai mica che m'innamori di uno qualsiasi...
ma no, non voglio dire che dev'essere un attore famoso, o il presidente della lamda lamda lamda, per caritá di Dio, ma é normale - dico io - che adesso cerchi qualcuno piú affine a me, e che tenga piú pazienza nell'attenderlo, che non fa niente se ci mette un altr'anno o due, peró quelle storie lí da grandi tragedie greche ormai basta.
adesso é arrivato il tempo di pensare alla felicitá.
ormai la frutta é matura sull'albero.
finalmente é primavera.

"..nell'amor le parole non contano, conta la musica.."
Alguien ha dicho que el hombre es a los diez años un animal, a los veinte un loco, a los treinta un fracasado, a los cuarenta un farsante y a los cincuenta un criminal.
Tal vez termine así porque nunca superó su naturaleza animal.

(El libro del té - Kakuzo Okakura)

martedì 15 aprile 2008

Antica Leggenda Azteca


Fu quando il sole sorrise per la prima volta nell'orizzonte, e gli dei dell'antico impero si svegliarono preoccupati.
Cosí é come lo mostravano i loro volti, perché stavano andando a consegnare il Grande Tesoro.
Cercavano un luogo che fosse facile per l'uomo e per la donna.
Un luogo facile per i vecchi, per i giovani, e per i bambini.
Disse Voce-del-Vento: Mettiamolo nella terra, affinché l'uomo lo trovi quando semini il mais e il grano.
Cosí - disse - i suoi dominî si potranno estendere nelle montagne e rocce, negli stagni e nelle valli.
No - disse Capelli-di-Brezza-Marina: mettiamolo nel mare, affinché l'uomo lo trovi nei pesci, e nelle acque.
Cosí disse, affinché i suoi dominî si estendano fra i mari, i fiumi, le lagune ed i ruscelli.
Bacio-di-Stella li guardó e disse: mettiamolo nel firmamento affinché l'uomo lo trovi nelle nuvole e nel sole, quando alzi il suo sguardo.
Cosí disse, affinché domini gli astri e lo spazio.
Fu quando parló il Dio Grande, quello dagli occhi eterni, quello che fece il mais con i fili della sua barba bionda, e la massa dalle nuvole: La terra avrá i suoi tesori fra i boschi, liane e pietre. Il mare avrá i suoi tesori e rattristerá l'uomo coi suoi canti notturni. Il cielo avrá i suoi tesori e illuminerá il volto dell'uomo.
Peró il Gran Tesoro lo metteró dentro l'uomo, nel suo proprio Essere.
Perché anche se l'uomo trova difficile ció che é facile, e scuro ció che é chiaro, quando conquisterá il Gran Tesoro dentro di sé, sará allora semplice ed eterno.

(Foto: La Dea Madre Azteca Tonantzin partorendo al suo Unigenito)

Prima Di Te (Servillo, Girotto, Mangalavite)



L'Amico di Cordoba

lunedì 14 aprile 2008

Va be se proprio te lo devo dire (Vasco Rossi)

domenica 13 aprile 2008

HAL

Splendida creatura,
che esci dal lungo inverno della mia vita,
quanto ti ho cercato!
E per te ho innalzato
fortezze e cattedrali al cielo
ove inquieti potessero aggirarsi
i fantasmi nelle oscure stanze della memoria.
Solo ora ti vedo mentre cammini leggera
nella tiepida mattina,
rapita nel tuo lieve sorriso,
il cuore aperto alla speranza....
poi, all'improvviso svanisci
ancora una volta ingoiata
dai famelici spettri del cuore,
però, seppure per un solo attimo ti ho vista
nel riconoscerti
forte ha tremato la vita,
anima mia: tu sei me.
(Marawaliha)
Questa notte l'Amore mi ha sussurrato:
"Amica mia,
hai messo il vestito più bello
e sciolto i tuoi lunghi capelli,
cosparso il tuo letto di rose,
ma Lui, Lui dov'è?"
"Ascolta!
Tutta la vita è celebrazione e canto
e Lui è colui che canta
ed il cantato.
Tutta la Vita è Uno,
onda e oceano,
dentro e fuori,
Amante e Amato;
tutta la vita è Lui,
tutti gli universi sono Lui,
perciò non chiedermi
dove Egli sia,
accendi la tua lampada
e saprai.
(Marawaliha)

L' Amore ti libera

sabato 12 aprile 2008

Dante, Paradiso CANTO XXXIII, 1-39

(Bouguereau - Vergine con angeli)

«Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,

tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.

Qui se' a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra ' mortali,
se' di speranza fontana vivace.

Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre
sua disianza vuol volar sanz'ali.

La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.

In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate.

Or questi, che da l'infima lacuna
de l'universo infin qui ha vedute
le vite spiritali ad una ad una,

supplica a te, per grazia, di virtute
tanto, che possa con li occhi levarsi
più alto verso l'ultima salute.

E io, che mai per mio veder non arsi
più ch'i' fo per lo suo, tutti miei prieghi
ti porgo, e priego che non sieno scarsi,

perché tu ogne nube li disleghi
di sua mortalità co' prieghi tuoi,
sì che 'l sommo piacer li si dispieghi.

Ancor ti priego, regina, che puoi
ciò che tu vuoli, che conservi sani,
dopo tanto veder, li affetti suoi.

Vinca tua guardia i movimenti umani:
vedi Beatrice con quanti beati
per li miei prieghi ti chiudon le mani!».

lunedì 7 aprile 2008

Io che amo solo te (Gianluca Grignani)

domenica 6 aprile 2008

Manuscrito Voynich
Recordar a Allah, es mi capital.
La razón y la lógica legítima son la raíz de mi existencia.
El amor es el fundamento de mi vida.
El entusiasmo es mi vehículo.
La contemplación de Allah es mi compañera.
La fe es la fuente de mi poder.
El dolor es mi amigo.
El conocimiento es mi arma.
La Paciencia es mi ropaje y mi virtud.
La sumisión a la Voluntad Divina es mi orgullo.
La verdad es mi salvación.
El culto es mi hábito.
Y la oración, el reposo de mi ojos y la paz de la mente.
Imam 'Ali (Raa)

Visto che mi vuoi lasciare



Visto che tu vuoi andare
vai sicura non ti voltare
chiudi bene e pensa al gatto
e ai fascicoli sul mare
visto che tu vuoi partire
prendi il treno all'imbrunire
vai serena e non ti stanchi
e potresti anche dormire
visto che tu vuoi andare
vai sicura non ti voltare
porta via ogni cosa
che io possa poi scordare
visto che tu vuoi fuggire
non ti trattengo più amore
ma dammi ancora un minuto
per convincerti a restare
visto che mi vuoi lasciare
vai sicura non ti voltare
ma ricordati dei sogni
che mi devi restituire
e gli umori e le atmosfere
che mi hanno fatto amare
ma visto che mi vuoi lasciare
è inutile tergiversare
rendimi le mie parole
che ti ho detto con amore
e le frasi e le poesie
quelle tue e quelle mie
visto che mi vuoi lasciare
non ti trattengo più amore
ma dammi ancora un minuto
per convincerti a restare

sabato 5 aprile 2008

Don't cry for Louie - Vaya con Dios

Ahi Maria - Rino Gaetano



E quando tramonta il sol
una canzone d'amor oh
da Baía a Salvador
oh Maria per te canterò.

da quando sei andata via
da quando non ci sei più
da quando la pasta scotta
non la mangio più
ahi Maria chi mi manca sei tu.

La mattina mi alzo tardi
e dormo finchè mi va
e il caffè me lo portan a letto due bionde in tutù
ahi Maria chi mi manca sei tu.

La notte vado a ballare
per cancellare i sogni miei
da qualche tempo ho più donne del d.j.
ahi Maria ma tu non ci sei.

E questo sapore strano
che è fatto di libertà
mi dice che oggi qualcosa è cambiato in me
ahi Maria non sei più con me.

E quando tramonta il sol
una canzone d'amor
da Baía a Salvador
oh Maria canterò oh oh
nananananana
ahi Maria por ti cantarè.

L'acqua mi fa un po' male
la birra mi gonfia un po'
vado avanti tristemente a champagne e bon-bon
ahi maria mi manca il tuo amor.

Il mio caimano nero piangendo mi confidò
che non approvava il progetto del metrò
ahi Maria da te tornerò.

L'Himalaia era lontano
l'ascensore lì non c'è
ma il vecchio saggio indiano ha predetto che
ahi Maria ritorni da me.

Sebbene ho più soldi in tasca
e donne ne ho troppe ormai
sebbene il tuo cane fuori non porto più
ahi Maria chi mi manca sei tu.

E quando tramonta il sol
una canzone d'amor
da Baía a Salvador
oh Maria canterò oh oh
lalalalala
ahi Maria por ti cantarè.

C'era una donna a Baja
s'ubriacava di noia e sakè
sotto una vecchia sequoia
ballava il samba e cantava per me.
un presentatore alla radio
in un armadio provava il suo show
teneva un quiz a puntate
e chiuso tutta l'estate restò.
Il caimano distratto
imitava il gatto e faceva bau-bau
perchè studiava le lingue
e voleva alle cinque il suo tè.

mi disse un vecchio fachiro
tu non sei un emiro in gilet
mi consigliò senza imbroglio
di non bere petrolio alle tre.

C'era una donna a Baía
s'ubriacava di noia e sakè
sotto una vecchia sequoia
ballava il samba e cantava per me.

Un presentatore alla radio
in un armadio provava il suo show
il caimano distratto
imitava il gatto
imitava il gatto e diceva no
imitava il gatto
il caimano distratto
c'era una donna a Baía
una vecchia signora
un presentatore alla radio
un vecchio fachiro
un vecchio fachiro
un ricco emiro...

Ahi Maria
Ahi Maria

giovedì 3 aprile 2008

La Ballata dell'Amore Cieco (o della Vanitá)

mercoledì 2 aprile 2008

Himno de Isis

Yo fui enviada desde el poder
y he venido a aquellos que reflexionan sobre mí,
y he sido hallada entre aquellos que me buscan.
Consideradme, aquellos que reflexionais sobre mí,
y vosotros que oís, oidme.
Aquellos que me aguardaís, llevadme a vostros.
Y no me perdáis de vista.
Y no hagáis que vuestra voz me odie, ni vuestro oido.
No me ignoréis en ningún lugar ni en ningún momento.
¡Estad en guardia! No me ignoréis.
Porque yo soy la primera y la última.
Yo soy la honrada y la despreciada.
Yo soy la prostituta y la santa.
Yo soy la esposa y la virgen.
Yo soy la madre y la hija.
Yo soy los miembros de mi madre.
Yo soy la estéril
y muchos son mis hijos.
Yo soy aquella cuya boda es grande,
y no he tomado esposo.
Yo soy la partera y aquella que no da a luz.
Yo soy el consuelo de los dolores de parto.
Yo soy la novia y el novio,
y fue mi esposo quien me concibió.
Yo soy la madre de mi padre
y la hermana de mi esposoy él es mi criatura.
Yo soy la esclava del que me preparó.
Yo soy la que gobierna a mi criatura,
pero él es quien me concibió antes del tiempo del nacimiento.
Y él es mi criatura a su debido tiempo,
y de él viene mi poder.
Yo soy el brazo de su poder en su juventud,
y él es el báculo de mi vejez.
Y me ocurre aquello que él desea.
Yo soy el silencio incomprensibley la idea recurrente.
Yo soy la voz de múltiples sonidos
y la palabra de múltiple apariencia.
Yo soy la pronunciación de mi nombre.
¿Porqué me amáis quienes me odiáis,
y me odiáis quienes me amáis?
Aquellos que renegáis de mí, me confesáis,
y aquellos que me confesáis, renegáis de mí.
Aquellos que decís verdad de mí, mentís sobre mí,
y aquellos que habéis mentido sobre mí, habéis dicho verdad de mi.
Aquellos que me conocéis, me ignoráis,
y aquellos que no me han conocido, me conocen.
Porque yo soy el conocimiento y la ignorancia.
Yo soy vergüenza y bravura.
Yo soy desvergonzada; yo estoy avergonzada.
Yo soy fuerza y yo soy miedo.
Yo soy guerra y paz.
Prestadme atención.
Yo soy la deshonrada y la grande.
Prestad atención a mi pobreza y a mi riqueza.
No seáis arrogantes conmigo cuando sea expulsada de la tierra,
y me hallaréis en aquellos que están por venir.
Y no me consideréis en el montón de estiercol
ni os marchéis abandonándome,
y me hallaréis en los reinos.
Y no me consideréis cuando esté exiliada entre aquellos
que han caído en desgracia y en el más remoto lugar,
y no me abandonéis entre aquellos que han de ser asesinados.
Pero yo, yo soy compasiva y yo soy cruel.
¡Estad en guardia!No odiéis mi obediencia
no améis mi autocontrol.
En mi debilidad, no me abandonéis,
y no temáis mi poder.¿Por qué menospreciáis mi temor
y maldecís mi orgullo?
Pero yo soy que existe en todos los miedos
y fortalece en el temor.
Yo soy aquella que es débil,
y estoy bien en lugar placentero.
Yo soy inconsciente y yo soy sabia.
¿Por qué me odiáisteis en vuestros concilios?
Porque yo callaré entre aquellos que callan,
y yo apareceré y hablaré.
¿Por qué me odiásteis, griegos?
¿Porque yo soy bárbara entre los bárbaros?
Pues yo soy la sabiduría de los griegos
y el conocimiento de los bárbaros.
Yo soy el juicio de los griegos y de los bárbaros.
Yo soy aquélla cuya imagen es grande en Egipto
y aquella que no tiene imagen entre los bárbaros.
Yo soy aquella que ha sido odiada por doquier
y quien ha sido amada por doquier.
Yo soy aquella a la que llaman Vida,
y vosotros me habéis llamado Muerte.
Yo soy aquella a la que llaman Ley,
y vosotros me habéis llamado Caos.
Yo soy aquella a la que habéis perseguido
y yo soy aquella a la que habéis apresado.
Yo soy aquella a la que habéis temido,
y a mí os habéis unido.
Yo soy aquella ante la que os habéis avergonzado,
y vosotros habéis sido desvergonzados conmigo.
Yo soy aquella que no guarda las fiestas,
y yo soy aquella cuyas fiestas son muchas.
Yo, yo no tengo dios,
y Yo soy aquella cuyo Dios es grande.
Yo soy aquella sobre la que habéis reflexionado,
y me habéis menospreciado.
Yo soy incomprensible,
y habéis aprendido de mí.
Yo soy aquella a la que habéis despreciado,
y reflexionáis sobre mí.
Yo soy aquella de la que os habéis escondido,
y aparecéis ante mí.
Pero cuando os escondáis,
yo apareceré.
Pues cuando aparezcáis,
me esconderé de vosotros.
[fragmentos incompletos]
Y venid a mí quienes me conocéis,
y quienes conocéis mis miembros,
y estableced a los grandes entre las pequeñas primeras criaturas.
Venid a la infancia,
y no la menospreciéis por su pequeñez.[...]
Yo soy el conocimiento de mi pregunta,
y el hallazgo de aquellos que me buscan,
y la respuesta a quienes preguntan por mí,
y el poder de los poderes en mi conocimiento
de los ángeles, que han sido enviados a mi palabra,
y de los dioses en su edad por mi consejo,
y de los espíritus de cada hombre que existe conmigo,
y de cada mujer que habita en mí.
Yo soy aquella que es honrada y alabada,
y quien es menospreciada con desdén.
Yo soy paz,
y guerra que ha venido por mi causa.
Yo soy extranjera y ciudadana.
Yo soy la substancia y aquella que no tiene substancia.
Aquellos que no están conmigo me ignoran,
y aquellos que están en mi sustancia son aquellos que me conocen.
Aquellos que están cerca de mí me han ignorado,
y aquellos que están lejos de mí son aquellos que me han conocido.
En el día en que me aproximo a vosotros, estáis lejos de mí,
y en el día en que me alejo de vosotros, estoy a vuestro lado.
[fragmentos incompletos]
Yo soy el control y la incontrolable.
Yo soy la unión y la disolución.
Yo soy la permanencia e yo soy la disolución.
Yo soy la que está abajo,
y ellos vienen sobre mí.
Yo soy el juicio y la absolución.
Yo, yo soy la sin pecado,
y la raíz del pecado deriva de mí.
Yo soy lujuria aparente,
y en mí habita la castidad.
Yo soy la voz al alcance de todos
y el discurso incomprensible.
Yo soy una muda que no habla,
y grande es la multitud de mis palabras.
Oidme en la dulzura, y aprended de mi aspereza.
Yo soy la que grita,
e Yo soy expulsada de la faz de la tierra.
Yo preparo el pan y en él encierro mi alma.
Yo soy el conocimiento de mi nombre.
Yo soy aquella que grita,
e yo escucho.
[fragmentos]
Vosotros los derrotados, juzgad a quienes os derrotan
antes de que os juzguen a vosotros,
porque el juez y la parcialidad existen en vosotros.
Si sois condenados por éste, ¿quién os absolverá?
O, si sois absueltos por él, ¿quien os apresará?
Pues lo que habita en vuestro interior es lo que habita fuera de vosotros,
y aquel que os crea en el exteriores quien moldea vuestro interior.
Y lo que veis en vuestro exterior, lo veis en vuestro interior;
es invisible y es vuestro vestido.
Oídme, los que oís,
y aprended de mis palabras, aquellos que me conocéis.
Yo soy la voz al alcance de todos;
yo soy el discurso incomprensible.
Yo soy el nombre del sonido
y el sonido del nombre.
Yo soy el signo de la letra
[fragmentos incompletos]
E yo pronunciaré su nombre.
Mirad entonces sus palabras
y todas las escrituras que han sido completadas.
Prestadle atención, aquellos que oís
y también vosotros, ángeles y aquellos que han sido enviados,
y vosotros, espíritus que han sido despertados de la muerte.
Pues yo soy aquella que existe en soledad,
y no tengo a nadie que me juzgue.
Pues muchas son las formas placenteras del pecado,
y la incontinencia,
y las pasiones deshonrosas,
y los placeres fugaces,
que los hombres abrazan antes de la sobriedad
y del regreso a su lugar de reposo.
Y allí me hallarán,
y allí vivirán,
y no morirán de nuevo.
Nag Hammadi