La canzone di Orlando
Se tutti i monti fossero seminati a grano, se i cavalli in branco ritornassero al piano, volando tra erbe e fiori, io raccontando i miei amori avrei ancora vent'anni. Anser, anser che và.
Ma nevica sulla mia mano e il mio cavallo è ormai lontano, notte e nebbia negli occhi, il ferro sui miei ginocchi, arco e freccia non scocchi. Anser, anser che và.
Acqua di luce alla foce,con una corsa veloce, bagnami con un sorriso solo. Se i monti sono foreste e le strade nelle tempeste, io mi fermerò in volo. E potrò raccontare la mia vita passata e ti saprò aspettare. Anser, anser che và
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