lunedì 1 agosto 2005

oooh Lordy trouble so hard don't nobody know my troubles but God

chiudo gli occhi. ballo.
li riapro e davanti a me il mulino.
muovo le pale anch'io e balliamo insieme nel vento, sabbia, luna e techno.
dio mulino mi prende la mano e mi fa grande, s'inchina e mi invita.
le labbra piene di ketchup, il vestido della vetrina grande londinese, tutta un luccichío, di notte e di giorno e tarda sera, resistente.
i pomuli rosa, la faccia da appena orgasmica-tutta-la-sera.
e girachetirigira il mulino, voglia di abbrustolire.
vuoi ballare con me muchacha?
no. io voglio solo il mio mulino.
e la luna lo fa ancor piú luminoso di quanto non sia.