domenica 5 marzo 2006

Prova nº2

potrei parlarti del sandwich al pollo che mi sono mangiata ieri pomeriggio dopo averti visto e rifiutato il tuo invito a pranzo con uno sconosciuto amico tuo, in un ristorante che si chiama l'imbuto.
mi chiami dopo tre settimane sante, ed io cancellato il tuo numero dall'agenda, rispondo: dica?
Tú: Hola- solo.
Dez: Con chi parlo?
Tú: Soy C.
D: (oh santo cielo, proprio non me l'aspettavo) Ciao, come stai?
Tú: Benino.
D: dove sei?
Tú: qui nella spiaggia dove vai tu di solito, proprio dove ti metti tu, di fronte a dove fanno surf i ragazzi.
D: ah, bene, dammi 10 minuti che arrivo.
guardo il mare, le onde di quel colore che é quello della mia anima, ti sei messo un pó in fondo, ma ti trovo.
D: ciao
tu ti alzi, mi guardi ti scoppia il cuore dal petto e lo posso vedere, mi dici:
-fatti abbracciare, dai, che non ne posso piú
non oppongo resistenza, ma non ti abbraccio. mi lascio abbracciare. stendo l'asciugamano, mi spoglio. rimani in piedi e non mi togli gli occhi dagli occhi.
D: dai siediti.
Tú: no, non ne ho voglia.
D: bhe, io mi sdraio.
Tú: allora mi sdraio anch'io. cosa stavi facendo quando ti ho chiamata?
D: mettendomi la crema per andare in spiaggia. senti sono tre settimane che non ti fai sentire. l'ultima volta mi hai detto ci vediamo stasera, e non ho piú saputo nulla.
Tú: si, lo so, ma non sapevo cosa mi stava succedendo. ho avuto paura. ti ho sentita entrare dentro di me, e mi sono spaventato, e non sapevo come dirtelo.
D: guarda che io non ti sto mica dicendo che dovevi darmi spiegazioni, semplicemente dirmi: stasera non vengo.
Tú: si, ma poi io avrei voluto dirti che stavo pensando a te in un senso diverso. Che mi piacevi piú di quanto io potessi controllare. E dovevo pensarci sopra. E poi tu correvi veloce piú di Fernando Alonso, e guarda che quello corre forte, ma tu...
D: sí lo so. mi dispiace. ma io non ne ho di tempo da perdere. giá te l'ho detto, se tu hai bisogno del tuo tempo, allora prenditelo. ma io devo continuare per la mia strada, non posso mica permettermi di buttarlo via quel poco che mi rimane.
Tú: che cos'hai pensato di me?
D: Quando?
Tú: bhe in questi giorni
D: Ho pensato cose diverse, dipendendo dai giorni.
Tú: si, ma cosa?
D: Ti ho appena risposto, riformula la domanda, che giorno t'interessa sapere?
Tú: Otto giorni fa
D: non mi ricordo. la mia memoria arriva solo fino a ieri, e credo che ieri non ho pensato a te.
Tú: a volte in casa mia mi sento solo. non mi ero mai sentito solo prima.
D: bhe, non sei l'unico, succede anche a me
Tú: allora unisciti a me, e non sentiremo piú questa tremenda solitudine.
D: non lo so, cosí su due piedi, sei tornato dopo un silenzio di tre settimane, quanto resterai questa volta? tre giorni? tre settimane? tre mesi?
Tú: tutta la vita
D: solo? no. per me non vale la pena, mi dispiace.
Tú: ti sembra poco?
D: per una che ha deciso di vivere per l'eternitá, mi sembra come una briciola di tempo. comprendo che per una formica, una briciola sia lo sforzo adeguato alla propria grandezza. se vuoi stare con me, sai quello che ti aspetta. dovrai scegliere di diventare immortale. e a questa scelta io non posso mica obbligarti.
Tú: Dez, a me tutte le cose di cui mi hai parlato mi affascinano e voglio stare vicino a te
D: si, ma guarda che dal primo momento in cui camminerai al mio fianco sará la fine della teoria, e l'inizio della pratica. e la pratica richiede un sacrificio enorme. sei pronto?
Tú: tu credi che io sia pronto?
D: No, e tu?
Tú: non lo so.
D: quindi?
Tú: non lo so.
D: non lo so? 5 minuti fa mi hai chiesto di unirmi a te, e adesso non lo so. conoscevi giá tutte le premesse. perché me l'hai chiesto?
Tú: perché volevo sapere se ti importava di me. se ti piacevo.
D: vediamo se te lo metti bene in testa. solo m'importa della mia missione. e che mi piaccia o no un uomo non cambia nulla. per arrivare alla meta ho bisogno di un superuomo e so, che questo superuomo in questo pianeta non esiste, e dovró crearlo io stessa. pace agli uomini di buona volontá. tu non vuoi mettercela la volontá, e la tua mente non smetterá mai di agitarsi. ti proibisco di parlarmi un'altra volta d'amore. siamo intesi?
fai sí con la testa.
D: bene.
silenzio.
Tú: sei arrabbiata con me?
ti sorrido - no. tu non hai colpa. non hai nemmeno il dominio di te stesso. ce l'ho con chi si é impossessato della tua anima.