mesmu derramando lagrimas
un giorno quando ci incontreremo fuori dai fili, sará il giorno del grande concerto.
le tue dita dei piedi e delle mani sui tasti, e la tua voce d'amore, ed i miei denti sulle corde o i polpastrelli, e i muscoli della panza spingendo l'aria delle note false piú alte.
e sará la festa.
e ci saranno le tovaglie bianche da sporcare nei tavoli improvvisati sui prati coi cavalletti e le assi di legno.
e le mamme saranno felici e indaffarate, con vassoi e pentoloni. e ci sará odore di moka per dessert.
e i padri ci accompagneranno con le casse di legno e le chitarrine, e le bambine ci faranno il coro.
le tue dita dei piedi e delle mani sui tasti, e la tua voce d'amore, ed i miei denti sulle corde o i polpastrelli, e i muscoli della panza spingendo l'aria delle note false piú alte.
e sará la festa.
e ci saranno le tovaglie bianche da sporcare nei tavoli improvvisati sui prati coi cavalletti e le assi di legno.
e le mamme saranno felici e indaffarate, con vassoi e pentoloni. e ci sará odore di moka per dessert.
e i padri ci accompagneranno con le casse di legno e le chitarrine, e le bambine ci faranno il coro.
4 Comments:
e così sia.
spero di avere figli e chitarrine per quel giorno
vieni comunque.
io mi accontenteró se avrai dita, un grasso sorriso, e fantasia.
e quello che ci mancherá ce lo potremo inventare.
...e se pioverá ci rifugeremo nel mare, perché tanto saremo bagnate lo stesso, poi splenderá l'ultimo sole e un morbido vento del sud ci fará stringere nella pelle e brividare il tramonto. e ci perderemo in un mare di parole, suoni e carezze, mentre sará solo il respiro calmo delle bimbe a segnare il trascorrere della notte. T
e verrá l'arcobaleno boreale.
durante un solo secondo di tempo perso.
e il cuore tornerá a battere fuori dal petto, e l'agnello laverá via tutti i peccati dalla bocca, dalla mente e dai calici.
poi sará il freddo delle 5, e di nuovo ancora il sole.
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