domenica 20 novembre 2005

Un giorno di pioggia fitta e pazzia incurabile

dal cielo cominció a gocciolare, poi la pioggia si fece piú fitta, ed infine cosí densa che quasi non si poteva piú contemplare la spiaggia senza perdere la fedeltá visiva.

Pic originally shot by DesdemonaRabbit - Z&J prima della tempesta

Il mio bambino era un circense, le situazioni che per altri risultavano scomode erano quelle in cui lui era piú allenato a districarsi. Ore ed ore di allenamento vitale. Cambiare un mezzo vitale per un altro non é cosa facile da concepire, soprattutto per una che cresciuta tra palazzoni e trasporti sotteranei, non si é mai trovata nella necessitá di dover sviluppare destrezze fisiche al fin di preparasi al caso in cui si presentasse come unica via di scampo il volo o la sommersione.
Dez: Che credi? Ci tuffiamo?
J: Si, no? Per questo siamo venuti
Dez: Ok.
J: Hai paura?
Dez: Da morire. Non sono mai entrata nell'oceano cosí infuriato
J: Dez, non c'é niente da aver paura. Rispettalo e lui ti rispetterá. Questo é l'unico segreto di tutte le acque. Se tu ne avrai paura, lui avrá paura di te, e come un lupo spaventato, ti attaccherá.
Dez: Ok.
J: Entriamo?
Dez: Sí, certo. Andiamo.
J: Aspetta, mettiti di lato, alza la tavola, e appena l'onda passa attraverso di te, buttati sulla schiuma e nuota piú in fretta che puoi. Devi riuscire ad arrivare piú in lá di dove rompono le onde.
Dez: Ma sono enormi, ho paura.
J: Sai come passare sotto le onde per non farti travolgere?
Dez: Teoricamente, ma devo praticare.
J: Bene, é il momento. Pronta? Arriva! Sotto!
Provai la tecnica dell'anatroccolo, ma ero cosí impegnata a non staccarmi dalla tavola, che chiaramente l'onda mi prese, mi centrifugó e mi spedí strisciandomi le ginocchia fino alla sabbia del bagnasciuga.
J: Ehy Dez, stai bene? - gridó
Dez: Sííííííí, sto bene. Questo é meraviglioso, é meglio di un yacuzzi!!! Ora ci riprovo.. ho paura di perdere la tavola!!!
J: Ma se ce l'hai legata al braccio! Pensa a te stessa, la tavola verrá dove tu vai, fai solo attenzione a non prenderla in testa! Dai, nuota fin qui ora che é finita la serie (di onde)!
Dez: Arrivo
Per motivi tecnici, solo eravamo riusciti a trovare una pinna che potessi calzare, fra l'altro 3 numeri piú grandi del mio piede, cosí il piede sinistro andava scalzo e il destro imbottito con 3 paia di calzettoni e una pinna. L'unica pinna in complicitá con la mia forza di volontá mi spinsero proprio fin dove rompevano le onde. Rinizió la serie.
Dez: ho paura! Queste sono enormi!
J: Fai l'anatroccolo, lascia perdere tutto il resto, regola fondamentale nel surf: se non ti salvi tu, non ti salva nessuno!
Dez: Oh cazz..
Come potrete immaginare, sono ancora viva per raccontarlo. L'onda era forte e si alzó sontuosa. Appena dió cenno di alzata di cresta, mi inchinai con un sentimento tra paura, rispetto, devozione, e speranza. Cercai di spingere la tavola sotto il mio petto, ma era una questione di spaccarsi la schiena o la tavola ed optai per salvare il salvabile piú necessario. Sentivo il risucchio della corrente trascinarmi in alto e contro cotanta forza attrattiva non potevo battermi. Ma mi ero immersa a tempo, cosí che quando risbucai fuori, mi ritrovai giusto sulla parte alta del dorso della medesima, e, come una bambina sulle montagne russe iniziai a scivolare verso il basso.
Dez: Ce l'ho fatta! - affermai tremula.
J: Attentaaaa! fu l'ultima cosa che sentii
Feci a tempo a rimmergermi , ma avevo perso la tramontana, e non sapevo nemmeno in che direzione nuotare, dove stesse il sotto e dove il sopra. L'onda mi prese e mi ributtó un'altra volta a riva inginocchiata.
J: Non rientrare, il lupo sta tirando fuori le orecchie! - gridó - Ora esco anch'io. É troppo pericoloso. (quasi fuori) Allora? Come stai?
Dez: Bene, ma c'é qualcosa che non riesco a capire..
J: Che?
Dez: Che cos'é che devo aver fatto io di male al mare perché mi maltratti cosí. L'ultima onda mi ha distrutto la schiena. Forse devo chiedergli scusa ancor prima di capire che esperienza lo ha portato a difendersi cosí tenacemente da me.
J: Forse,... comunque credo che oggi si sia alzato con la luna storta, perché da la sensazione di essere incazzato col mondo! Sei stata coraggiosa. Eravamo gli unici in acqua nel raggio di costa di 20 kilometri.
Dez: Grazie per accompagnarmi. É stato meraviglioso.
GRAZIEEE ATLANTEEE. A PRESTOOO. SEI MAGNIFICOOO.