venerdì 8 luglio 2005

Ricordando dimentiche memorie

La canzone che ti mando la canta Maria Carta. Come potrai immaginare, a parte la mia estetica terronica, nonostante l'astio che sempre ho provato per gli isolani in generale, ho un'isola nel cuore che si chiama Sardegna. É l'isola di mia mamma. Ma ancor prima, é l'isola della Mamma di mia Mamma e di sua Mamma. Mia nonna sempre parlava dialetto. Non l'ho mai capito perché mia mamma ha spezzato la tradizione. Ora il poco di sardo che capisco, deriva da quand'ero piccina, prima che mia nonna morisse.
Com'é cambiata la vita da allora. Mio padre era un rivoluzionario, ed io ero orgogliosa di lui. Come vorrei che quel filo non si fosse spezzato. Era romantico mio padre. Ma Milano l'ha assorbito. Se non fosse morta mia nonna, e non dico fisicamente, se fosse rimasta viva dentro tutti noi, le cose non sarebbero mai andate cosi.
Non voglio diventare grande. Non voglio finire cosí, senza piú musica, senza piú fare i dolci, senza tempo per i bambini.
Ma d'altro canto non voglio nemmeno finire come il padre di mia figlia: troppo preso dalle sue arti.
Vorrei che mia nonna avesse aspettato qualche anno in piú. E mi avesse insegnato come si facesse ad equilibrarlo tutto. I dolci sardi, i genitori vecchi e malati, quattro figli, un marito e un figlio morti giovanissimi, i ferri da maglia, i grembiuli, i giocattoli, e sempre, quello che la preoccupava piú di qualsiasi altra cosa era il sorriso di chi le stava di fronte.
Questa canzone la cantavamo insieme. Io lei, mio padre e mio zio. Spero ti piaccia.

A su piccioccu miu
Di nanta generosu
Sa di chi non du biu
Mi pigara su nervosu
Trallalerallerállerállalera
Trallalerallerállerállerá

Trallalera lerá lerállalera
Trallalera lerá lerállallá

Arrescottu, arrescottu,
arrescottu saliu.
So soli chi dda cottu
a su piccioccu miu.

Trallalera lerá lerállalera
Trallalera lerá lerállallá

Piricoccu luxenti
bendint in Biddanoa
po fai crepai sa genti.
Beni, sezzidi innoa!

Trallalera lerá lerállalera
Trallalera lerá lerállallá

Arriu a bella arriu
Laxiammici passai
Te biri a core miu
No mi debbo distrai

Trallalera lerá lerállalera
Trallalera lerá lerállallá
Trallalera lerá lerállalera
Trallalera lerá lerállallá