domenica 5 giugno 2005

Pane e rogna a colazione

..hai spiato le foto piú porno che avevo, per superpotenza informatica, e hai letto le mie poesie d'amore.
hai appena imparato una delle mie lingue e per questo ti credi di averlo capito tutto.
ridicolo. come un qualsiasi uomo volendo dimostrare la millenaria esperienza che lo allontana dalla scimmia.
ti vergogni della discendenza e t'innamori di me. io che piú di tutti mi avvicino ai difetti primati.
e non sopporti quando mi gratto entrambe le ascelle. pensi che sia una recita improvvisata per molestarti.
mi gratto perché mi prude.
sei biondo e alto come un cazzo di vikingo spavaldo. i tuoi occhi son cosí azzurri che non ci si vede niente dentro.
non é il freddo, ma l'assenza di qualsiasi cosa che mi respinge ai tuoi colori chiari e deboli.
io anche pelata avrei la testa nera.
credo che la perfezione stia nel mandingo negro e in quello albino.
solo il sud del mondo sopravviverá.
il nord verrá bruciato con i suoi virus, e poi ghiacciato per conservarne la purezza.
disinfettato dai suoi mali capitali. verde dollaro, nero petrolio, rosso sangue, grigio ciminiera.
chi conserverá il patrimonio musicale?
compratemi un satellite dove nascondere i miei furti da collezione. lasciatelo per mia figlia e per i figli che verranno.
Sono una superscimmia con le unghie dei piedi coperte di smalto metalcrilato.
distruggo i momenti con lo scacciamosche. li spiaccico, ingannevole.
questo destino da uomo mi ha allontanata cosí tanto dall'istinto vitale.
sono il primo nemico dell'uomo e anelo sopravvivenza.
ho costruito la mia stupiditá intelligente. ho studiato la mia ignoranza e ignorato i miei studi.
guardo l'energia abbandonarmi per sostituirsi con l'inerzia.
non posso piú volare. mi hanno attaccato al suolo.
il vulcano é a forma di isola.
qui ci vivono solo i diavoli. e chi é condannato a diventarlo.