sabato 5 marzo 2005

orario di chiusura

-Troia schifosa, cosa cazzo mi hai dato! Avevi detto che avrei volato, che mi sarebbe rimasto duro per sempre, cosa cazzo è sta roba?!
-Ti avevo detto che dovevi fidarti di me! Che non potevi prenderlo se prima non ti fidavi di me!
-Non mi fido di te
-Ti fidi del tempo e non ti fidi di me
-Dimmi cosa cazzo mi sta succedendo e dammi qualcosa per calmare sto cazzo di dolore, mi sembra di morire
-Al massimo starai impazzendo, non lo so, ti avevo detto che dovevi fidarti. Tu mi avevi detto che ti saresti fidato di me, dopo aver fatto tutto quello che mi hai ordinato...
-Io non mi fido di te, sei una puttana drogata
-Non posso farci niente
-Dov'è la mia pistola, te la faccio ingoiare tutta...dove cazzo l'ho messa
-L'hai buttata ieri sul balcone dei vicini quando stavamo chiudendo
-Perchè?
-Perchè volevi che io andassi a recuperarla, altrimenti mi avresti accoltellata
-E' colpa tua se faccio queste stronzate. E adesso dov'è?
-Qui...
-Dammela
-Vieni a prenderla, so che vuoi mettere le mani qui...
-Puttana
-Dai, non avrai paura, so quanto ti piacciono le minorenni...
-Vaffanculo a te e alla pistola, lo sai che ti posso fare quello che voglio, lo sai che sono il padrone, lo sai chi sono i miei amici!
-Chi li conosce meglio di me....ai tuoi amici in divisa piace tanto giocare al dottore, e sono così innamorati delle mie malattie...
-Sei solo una puttana, non sai fare un cazzo e sarà così per sempre
-Grazie, ma queste certezze le lascio a tua moglie. A proposito, lo sai che adesso avrà già abortito?
-Cosa cazzo dici
-...l'ho spogliata davanti allo specchio di tua madre e le ho fatto vedere quant'era bella. "il tuo fisico è così fine e delicato...". La maternità avrebbe rovinato quei tratti fanciulleschi che ti provocano magnifici rigurgiti pedofili. Bah, come al solito non ho potuto non pensare a te...
-Puttana, io ti distruggo, ti ammazzo!
-Oh...non sai quante volte l'hai fatto...