lunedì 28 marzo 2005


mestruazioni, 3 litri di birra ed una marea di lacrime. sguardo 1
se penso che avrei potuto raccoglierle e scoprire che non ci avrei riempito questa casa mi sarei svelata molto avida. eppure non ho mai creduto in un dolore derivabile ad insegnamento.
e lasciatemi stare, smettete di provare a corrompermi, i proverbi sono soluzioni momentanee alla vostra poca fantasia, che rifuggo come la peste. io mi nutro solo di me stessa.
ma voi continuate a ridere delle mie piccole mani, le mie piccole croci...in esse ho scoperto la vostra avidità: quante mani mi avreste donato per poi inchiodarmele tutte!
quanto ancora dovete bere prima di accorgervi di essere ubriachi?
non sono il vostro pagliaccio, questo non è divertimento, è la mia vita, smettete di arraffare e trangugiare!

vorrei farvi provare per un istante la sensazione di essere ingoiati completamente da quest'arte addolorata, togliervi il privilegio di tremare e regalarvi le rose bianche che spuntano insanguinate dai miei polsi. non trovereste più folle rispettarla al di là del terrore.

arriverà presto la sera,
io conterò le stelle verdi di forme che solo io posso concepire, rassicurata dalla certezza che nessuno di voi me le può portare via.