Dove arriva quel cespuglio - L.Battisti (1976)
Dove arriva quel cespuglio, la cucina che avrà il sole di mattina.
Dove arriva il mio berretto lì la camera da letto, e in direzione dello stagno costruiremo il nostro bagno.
Entra pure è la tua casa,
la tua casa fra le rose.
Ora appena prendo il mese, il primo muro, la tua casa te lo giuro.
Ora siediti qui dove ci sarà il camino
e pensa a quando tutta quella gente pur passandoci vicino non vedrà più niente, quella porta non è un sogno è robusta è di legno.
Non nascondere la mano, non nascondere il tuo seno, ora non c'è più nessuno, più nessuno, ora non c'è più nessuno.
Prendo dalla moto il nostro letto stendo a terra il telo ora alza gli occhi al cielo e dimmi quanto mancherà al tramonto. Ci vuol buio a questo punto voglio farti tenerezza, la tristezza si dissolve con il fumo.
Resta solo il tuo profumo,il profumo della pelle, lo sfondo delle stelle e un vago senso di dolore che scompare col respiro, col respiro del tuo amore.
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