Hierba Sapiens
ecco. giusto questa.
ciao caro, tu¿ come stai? io bene, piú o meno, il solito lo sai, ad alti e bassi, sboccata ultimamente, morena, ingrassata, insomma, lo de siempre. ma .. tu? che é di te? insomma, immagino che sia dolente parlare del perché, peró insomma .. adesso guarda com'é che mi hai lasciata.. e non ti scrivo davvero perché ti rispetto e rispetto il tuo silenzio e tutti i silenzi del mondo, che ci rendono sleali solo contro noi stessi, e si che te l'ho detto dall'inizio, e lo so che queste cose non si controllano, peró uomo avvisato, effettivamente neppure io mi controllo piú di tanto, ma mi manchi, e se non glielo scrivo qui al mio diario é che se no mi rimane impigliato dentro.
Ho voglia di sentire che disastro avrai fatto durante l'ultima festa, ho voglia di sentire che stramazzi di risate per qualcosa che ti racconto.
Mi manchi. Quando i tuoi messaggi sono di vecchia data. e ci son giorni come questo e come tanti altri in cui ci vorrebbe proprio averti di fianco o da qualche parte, a sorreggermi la mano come un perfetto caballero, come sei tu, come fai tu. e invece devo rinunciare a te, perché tu mi vuoi tutta ed io tutta tua non sono. e non per scelta precisamente, tu sai come sono queste cose, non son cose che si controllano, son cosí e son piú forti, molto piú forti di qualsiasi nostra volontá.
e potrei avere un amico di quelli VERAMENTE tosti e invece mi tocca schivarlo.
Con Mi era uguale ma al contrario. Peró io non ce la facevo a perderlo come amico. A perderlo in qualsiasi senso. Non ce la facevo.
Che venga come voglia ma che non se ne vada.
Ma.. hai lasciato un buco qua (indicando il pancino).
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