La vacanza alternativa.
Il sig WorldWar ha 86 anni e sta nel letto di fianco al mio al nono piano del reparto di otorinolaringoiatria. Il primo giorno per sbaglio il Principe gli rivolse la parola dicendo di aver prestato servizio per l'aeronautica in Sardegna. L'inizio di una spiacevole conversazione. Dopo 2.5 ore era arrivato a raccontare solo fino al 16mo anno della sua vita, intercalando le troppo minuziose descrizioni con espressioni tipo "mia moglie è morta 7 mesi fa" o "ormai non mi resta molto da vivere" e altre interlocuzioni che rallegravano la divertente conversazione. Ho perso il filo dopo poco e mi sono pure girato ma a lui andava bene parlare anche con il mio culo. È ora della mia flebo notturna e chiedo gentilmente all'infermiera se ha qualche cosa di letale di iniettare al vecchio: di giorno parla. Di notte emette dei sibili che se ti svegli e ti dimentichi di essere ricoverato x un inspiegabile nodulo alla tiroide, senti il respiro del fantasma di tutankanon (quello delle macchine fotografiche) che ti alita sul collo. Poi apri gli occhi e collassi totale. L'infermiera rifiuta di collaborare. Stronza. Vabbeh.. Avete del gin? È da 3 giorni che non bevo e mi si è abbassato il livello di alcol nel sangue. Ok. Niente gin. Vabbè.. Vodka liscia senza ghiaccio? Ok. Non è un bar. Mi dia almeno qualche cosa x dormire che con lo zio tibia qui di fianco non riesco a chiudere occhio e c'ho pure un pò di parangoscia. Si, si...il valium va bene. Grazie. Buona notte. (quante cazzate bisogna raccontare per 20 goccie di tranquillità).
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