sabato 7 maggio 2005

Basta(rd)

Oh ma come lo chiamiamo sto figlio?
E io che ne so, bho, chiamalo come il nonno.
Come il nonno di chi?
Ma come, come il nonno di chi? Il suo, no?
Ma per caritá di dio.
Io Manolo a mio figlio non lo chiamo nemmeno morto.
Bhe chiamiamolo Orecchio, come mio padre.
Senti ma la devi smettere di prendere i dadi blorr con le gocce omeopatiche di mattino presto. Ma te lo vedi tutta la vita: Orecchio? Ma ci senti???? Che pacco no?
Bhe ma tanto un nome é un nome. E se non é un finocchio, a furia di insulti e prese per il culo si fará il carattere no?
Ecco, bella teoria. Studiato alla stessa scuola di tuo suocero tu!
Ma che suocero e suocero. Dez, guarda che io a te non ti sposo. Nemmeno ora che mi hai lasciato incinto.
Come vuoi, basta che dopo non mi vieni con la storia che te ne vuoi andare con una coreana stilista e sadica e non sai dove metterlo sto cucciolo d’uomo. A me non me lo appioppi. Poi non so nemmeno se sono la madre, io.
Ecco ricominciamo con sta storia che gli uomini siamo tutti dei puttani. Guarda che sei proprio banale quando ti ci metti!
Bhe...l’esperienza insegna qualcosa, se no é che si é deficienti.
Si ma guarda che sei tu che sei una sfigata che in tutta la vita non fai altro che raccattarti tutti gli scarti.
Jajajaja. Ma cosi t’insulti da solo. Menomale che qualcosa l’hai imparata pure tu.
E poi io non sono una sfigata. Ma la percentuale di uomini a livello del mio merito non credere che li trovi come i mazzi di prezzemolo. Tu credi che io sia una donna qualunque Blaze?
Qualunque? Tu sei un caso da manicomio. Guarda qua come mi hai lasciato?
Ancora con sta storia?? Guarda che fino a che non me lo dimostri non me lo appioppi sto picciotto.
Sei peggio di un uomo.
Ja. Ho imparato da un uomo.
Dez. Mi fanno male i piedi.
E’ normale, devi camminare.
Mi accompagni?
E andiamo, va.